Ceccarelli (Pd) : “La sentenza della Consulta ci rafforza. Avanti con i referendum per abrogare la legge sull’autonomia differenziata”.
“L’Autonomia differenziata non si può fare come è stata fatta da questo Governo”.
Con queste parole il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli, commenta la notizia del comunicato con cui la Corte Costituzionale ha anticipato quelli che saranno i contenuti della sentenza sul ricorso di alcune regioni, tra le quali la Toscana, contro la cosiddetta legge “Calderoli.
“Fa piacere constatare che è vero quanto avevamo pensato dal momento in cui questa brutta legge sull’autonomia differenziata è stata frettolosamente approvata dalla destra, ovvero che in questo modo non si dà attuazione alle previsioni costituzionali, ma le si contraddicono o nella migliore delle ipotesi si piegano all’interesse di Governo o di partito. I profili di incostituzionalità già evidenziati nel comunicato della Corte sono sufficienti, in attesa di leggere la sentenza, per confermarci nel percorso avviato insieme ad altre 4 regioni con l’obiettivo di ottenere un referendum abrogativo di questa legge piena di vizi di costituzionalità. Ho particolarmente apprezzato il richiamo della Corte al principio di sussidiarietà – conclude Ceccarelli – laddove i giudici costituzionali hanno confermato che la distribuzione delle funzioni legislative e amministrative tra i diversi livelli territoriali di governo, in attuazione dell’art. 116, terzo comma, non può essere fatta per soddisfare le esigenze di un partito, ma deve avvenire in funzione del bene comune della società e della tutela dei diritti garantiti dalla nostra Costituzione”.