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VINCENZO CECCARELLI

VINCENZO CECCARELLI

Stati generali dell’Istruzione, Ceccarelli: «Garantire presidi scolastici nelle aree periferiche»

scuola istruzione«Garantire i presidi scolastici nelle aree più periferiche con la revisione della normativa per la definizione dei plessi scolastici e delle classi. E’ una priorità che riguarda sia i territori montani e rurali che le periferie e le frazioni delle città». Lo ha detto il consigliere regionale e Capogruppo Pd Vincenzo Ceccarelli intervenendo nel corso de “Gli Stati generali dell’Istruzione”, ad Arezzo, promossi dal presidente della Commissione Cultura del Senato, Riccardo Nencini, insieme al ministro Patrizio Bianchi.

Nel corso dell’iniziativa Ceccarelli ha consegnato al ministro la mozione approvata dal Consiglio regionale della Toscana di cui è primo firmatario.

«La scuola ha ovviamente un primario valore educativo ma ha anche una funzione di collante delle comunità. E’ un luogo di socialità, un punto di riferimento per le famiglie, un servizio essenziale alla crescita dei nostri ragazzi – ha aggiunto Ceccarelli – Già da diversi anni è in atto un drastico calo delle nascite che interessa tutto il nostro paese e che nelle aree periferiche è ancora più marcato a causa di un fenomeno di abbandono del territorio che riguarda soprattutto i giovani. La bassa natalità, in un circolo vizioso, rischia di indebolire ulteriormente la presenza dei presidi scolastici per mancanza di bambini ma non si può contrastare l’abbandono dei territori periferici indebolendo un servizio essenziale come quello scolastico».

«Per questo – ha concluso il capogruppo dem – è necessario cambiare le regole che sovraintendono alla formazione delle classi e degli istituti scolastici consentendo una più ampia facoltà di deroga che oggi riguarda le aree montane e che invece dovrà comprendere tutte le aree rurali, interne o semi-montane interessate da evidenti fenomeni di calo demografico».

 

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