Il Consiglio regionale approva all’unanimità la mozione del Partito Democratico di cui sono primo firmatario. La mozione chiede una revisione delle Zone che tenga conto delle difficoltà emerse soprattutto nelle zone rurali e periferiche
“Crediamo ci sia la necessità di avviare una revisione della dimensione delle attuali zone-distretto, con particolare riferimento alle zone disagiate, rurali, montane, o di confine. Con l’approvazione di questa mozione il Consiglio regionale da avvio ad un nuovo percorso che dovrà vedere la partecipazione degli enti locali e di tutti i soggetti coinvolti nelle politiche sanitarie e sociali territoriali.” Così il Capogruppo Pd in Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli commenta l’approvazione unanime del Consiglio della mozione del Pd.
“A cinque anni dall’approvazione della legge e a tre dalla riforma che ha disegnato le attuali zone-distretto c’è la necessità di una verifica che esamini le problematiche emerse in questa prima fase di attuazione – spiegano il consigliere democratico – la creazione di ambiti ottimali particolarmente estesi ha fatto emergere criticità riguardanti l’integrazione e la gestione delle attività sanitarie e sociali. L’epidemia covid ha acuito queste difficoltà.”
“Il nostro obiettivo è il rafforzamento della sanità territoriale per rispondere ai nuovi bisogni di salute dei cittadini e alle specificità dei territori – conclude Ceccarelli – per questo crediamo che sia necessario dare avvio ad un percorso che sotto la guida della Giunta regionale, con la partecipazione del Consiglio e di tutti i soggetti locali interessati, possa migliorare la capacità del nostro sistema sanitario di dare risposta alla domanda di salute e di sanità pubblica che arriva dalle popolazioni di alcuni territori.”
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