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VINCENZO CECCARELLI

VINCENZO CECCARELLI

Recovery Fund e fondi europei, Ceccarelli: «La Toscana attivi un tavolo tecnico con le menti migliori»

Il Capogruppo dem illustra la mozione approvata dal Consiglio regionale: «Coinvolgere le più alte professionalità per sfruttare al massimo le opportunità del PNRR e della dei Fondi europei»

Attivare un tavolo tecnico sull’attuazione del PNRR e dei fondi strutturali del prossimo settennato, composto da esperti qualificati e studiosi, che affianchi gli uffici regionali nell’individuazione delle priorità e nella predisposizione dei progetti per attrarre più risorse possibili. E’ questo l’impegno affidato dal Consiglio regionale alla Giunta con la mozione approvata e presentata dal Gruppo Pd.

«Viviamo una fase storica molto importante sia per l’ambizione degli obiettivi comunitari che per la quantità di risorse che potranno essere immesse nel sistema sociale ed economico della Toscana attraverso il PNRR e con la programmazione dei fondi comunitari ordinari 2021-2027. Questo snodo cruciale a cui siamo di fronte merita uno sforzo particolare. Noi – spiega il capogruppo dem Vincenzo Ceccarelli, primo firmatario della mozione – riteniamo necessario coinvolgere le più alte professionalità e competenze, per sfruttare al massimo le opportunità e gli spazi di crescita che ci saranno offerti  Il tavolo tecnico consultivo dovrà affiancare e collaborare con la struttura di coordinamento della Giunta Regionale per supportarla nelle attività di attuazione del PNRR e degli altri strumenti comunitari nel segno della semplificazione, accelerando le procedure e favorendo interventi da realizzare in tempi rapidi».

«Anche i progetti e i piani regionali contenuti nel PRS 2021-2025 – aggiunge Ceccarelli – dovranno necessariamente interfacciarsi con gli obiettivi previsti dal PNRR, che sono anche i nostri obiettivi, ovvero uscire dalla crisi legata all’emergenza sanitaria e raggiungere una ripresa sostenibile a livello ambientale e sociale, nel segno dell’innovazione e della parità territoriale e di genere, per attestare la Toscana tra le regioni più avanzate del Paese e d’Europa».

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