Ceccarelli : “Grazie alla Regione gli istituti di Sestino e Capezzine, restano autonomi”
Grazie alla decisione della Giunta Regionale in materia di indirizzi generali sul dimensionamento della rete scolastica per l’anno 2024/2025, in provincia di Arezzo si sono potuti scongiurare due accorpamenti che avrebbero danneggiato inevitabilmente altrettante realtà scolastiche, come avrebbe imposto il decreto interministeriale n. 127 del 30/06/2023 del Ministro dell’Istruzione e del Merito. È il caso dell’istituto comprensivo di una realtà periferica e disagiata qual è quello di Sestino, nonché dell’Istituto agrario delle Capezzine, noto a livello nazionale per la propria storia e il ruolo svolto. Entrambi gli istituti, infatti, sarebbero risultati sottodimensionati e quindi accorpati ad altri. Il provvedimento della Regione lascia invariato il numero degli istituti presenti sul territorio regionale, attualmente 470, stoppando la riduzione di 15 istituti scolastici. Ricordo che già a febbraio la Regione presentò il ricorso alla Corte Costituzionale contro le norme sulla rete scolastica, contenute nella legge di bilancio (l’udienza è attesa per il prossimo novembre), per violazione dei principi costituzionali che assegnano alle Regioni la competenza sulla rete scolastica. Poi l’espressione del parere contrario sia in Commissione istruzione della Conferenza delle Regioni sia in sede di Conferenza Stato-Regioni.